mercoledì 27 novembre 2013

Decadentismo (politicamente indifferente)

Tutti qua
che parlano scrivono leggono della decadenza di un personaggio dello spettacolo, perché di questo si tratta, che per un numero troppo alto di anni ci ha illusi, vessati, infinocchiati e via dicendo. Siamo diventati tutti politologi, anche chi di politica non si è mai interessato se non per far finta di "sapere" quando si trovava in compagnia degli amici al bar. 
Certo nessuno pare l'abbia mai votato, nessuno ha provato mai simpatia per il soggetto in questione. Ma proprio nessuno mai ha pensato (vergognandosi magari di se stesso) al posto suo...avrei fatto lo stesso? uhmmm... 
Quanti avidi signori in cerca di carne fresca ci sono in questo mondo di perbenisti baciabanchi? quanti avrebbero preferito affondare le mani nel calderone del denaro pubblico piuttosto che alzarsi ed andare in fabbrica? 
Voglio credere che siamo tutti puliti e limpidi, che nessuno MAI avrebbe fatto lo stesso, voglio credere che tutti noi avremmo vissuto di mille euro al mese e dato tutto agli altri, ma chi sono gli altri? ah! siamo noi... allora avremmo potuto tenerci tutto??? la coscienza ci avrebbe davvero frenato? nessuno con un familiare che ha bisogno, un amico in difficoltà, certo, sarebbe per una buona causa allora si può... davvero?
Io voglio pensare al decadentismo poetico, quello vibrante di emozioni perché ci vedo del buono, la poetica veggenza , Pirandello, Pavese , Wilde e Wells e altri ancora. Perché voglio sorridere un pò di questo nostro mondo fatto di molti uomini piccoli ma di alcuni Grandi che magari fanno la differenza, per me ... fanno la differenza. 
I sogni non me li hanno ancora rubati, il sorriso è ancora mio, il mio cuore è inattaccabile e la mia anima è serena. Allora il Governo di casa mia ha decretato che di pusillanimi e fantocci e ladri non ne faremo entrare, nemmeno con il permesso di soggiorno, per gli altri, voi amici miei, un bicchiere di vino ed una chiacchiera in compagnia ci sono sempre. 
S. 



Il poeta veggente

Il Decadentismo è caratterizzato da una nuova tipologia di poeta: esso non è più il vate che guidava il popolo del Romanticismo, né il promotoredella scienza come nell'Illuminismo o cantore della bellezza nel Rinascimento. Diventa così veggente, cioè colui che vede e sente mondi arcani ed invisibili in cui si chiude scoprendo «l'universale corrispondenza e analogia delle cose [...] E in tal modo il Dio perduto vive come una memoria e un desiderio» (Francesco Flora).[1]

venerdì 22 novembre 2013

e m'innamori ...(oggi son romantica)

... ogni giorno
prima avrei quasi pensato fosse impossibile anche se la parte romantica di me ci contava, 
eppure eccoti ad innamorarmi senza dare mai nulla per scontato. 

Quante volte 
si può raccontare a se stessi che "mai più! io no! "  ma poi tutto cambia, per me è cambiato tutto.
Sei arrivato ed è come se ci fossi sempre stato nella mia vita.
Grazie per ogni giorno, per ogni sorriso, per ogni abbraccio.

Mai lasciare
che i propri sogni possano svanire sotto cumuli di macerie sentimentali e ferite sanguinanti, non si guarisce dalla solitudine finché non si trova la nostra metà, mai perfetti eppure perfetti insieme, allora si può correre il rischio di svestirsi della propria corazza fatta di esperienze , ma senza dimenticare nulla di chi si è stati fino ad allora, solo la consapevolezza di chi eravamo può portarci sulla strada di questo oggi che ci racconta sotto una luce più vera, quella della nostra anima.

Questo amore 
accorcia la distanza tra cuore e mente, e mentre tu cammini nei miei pensieri  la mia anima sorride.
Voglio regalarti tutti i miei sorrisi perché so che prenderesti tutte le mie lacrime per farne cristalli e neve e gocce di pioggia fresca, così di cose brutte non avrò più che un ricordo scritto in fondo al cuore, come un brutto voto rimasto sospeso nella pagella della mia esistenza. Leggo la nostra storia mentre la scriviamo e anche se chiudo gli occhi so che ci sei. 

E m'innamori così, semplicemente.
S.


mercoledì 20 novembre 2013

Not me and write [small post] happiness

Not me (and that's okay)
millions of breaths suspended, unspoken words and hidden feelings. Not always good, not always pleasant. Some are ashamed about emotions, may they be good or bad .
Not me, I run my chances and continue to be moved and emotional even though sometimes I burn my feathers.

And I live happiness
Disheveled or uncombed (I love this word)  as always, chaotically myself and that's okay because this is me, with all the burns and wounds and scars but also with all the smiles and hugs kisses and love.
Should I be ashamed  to be not ashamed? My faults, my qualities  (if  I have any ... maybe I have), my troubles and my joys.

I breathe , no suspended and unspoken words and emotions experienced, there is something in the drawer of remorse, but no regrets in it.
I live my happiness and when my problems ask me more  commitment than  smiles,  I tease myself, I tell myself: "c'mon laugh! That we're here four days for rent"

I now 
breath one day at a time.
S.

Io no e scrivere[piccolo post] la felicità

Io no (e va bene così)
milioni di respiri sospesi, parole non dette e sentimenti nascosti. Non sempre buoni, non sempre piacevoli. Ci si vergogna delle  emozioni, belle o brutte che siano.
Io no, corro i miei rischi e continuo ad emozionarmi anche se a volte mi brucio le penne . 

E vivo la felicità
Spettinata come sempre, caoticamente me stessa e va bene così perché sono questa qua, con tutte le bruciature e le ferite e le cicatrici ma anche con tutti i sorrisi gli abbracci i baci e l'amore. 
Dovrei forse vergognarmi di non vergognarmi? I miei difetti, le mie qualità (se ne ho...forse ne ho) , i miei guai e le mie gioie.

Non ho respiri sospesi e parole non dette ed emozioni non vissute, nel cassetto dei rimorsi qualcosa c'è, in quello dei rimpianti no. 
Vivo la mia felicità e quando i problemi mi chiedono più impegno dei sorrisi cerco di prendermi in giro, mi dico: "e fattela na risata! che siamo qua quattro giorni in prestito" 

Adesso
respiro un giorno alla volta. 
S.