giovedì 13 dicembre 2012

Ohibò, dico cose sensate(ma non sempre)

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un' esistenza felice, la più grande è l'amicizia - Epicuro 

Dico cose sensate, non sempre , ma succede. 
Esprimo quello che provo a volte in modo maldestro e goffo, mi metto in dubbio e mi sento insufficiente, che sia questo continuo mettermi in discussione che mi porta a dire cose che (a volte) hanno senso? 

Sono come un uragano, tempesto emozioni e sentimenti e piango e rido. 
Se fossi un elemento climatico sarei il vento (magari meno..sinuosa) innalzerei le emozioni al cielo e sorriderei scompigliando i capelli, amorevolmente, alle persone che arricchiscono la mia vita. Il vento  dell'autunno, quello fresco la mattina ma così avvolgente il pomeriggio, il vento che fa danzare foglie colorate come dervisci innamorati della vita anche se la loro è la danza che chiude lo spettacolo del loro stesso essere. 

Ohibò, i capelli grigi .
si accompagnano ai giorni che passano, segnano il tempo e sottolineano i sentimenti forti, un grande dolore, le preoccupazioni, sono li in cima alla testa come monito, rilassati che è meglio, rasserenati e andrà tutto bene.

Parlo ogni mio sentire
chiedo dico racconto ascolto, ogni mio sentire messo in parole ; certo a volte può capitare che venga fraintesa ma se anche una sola volta ti ho detto "ti voglio bene" è perché lo sentivo, lo sento. Vorrei che le persone sentissero questo senza lasciare che la quotidianità cinica riesca a far perdere la dimensione sognante del volersi bene.

Abbraccio anche gli alberi
perché abbracciare fa bene, fa sorridere il cuore, abbracciare è una religione, di quelle sane e allegre e dovrebbe essere insegnato a scuola per chi non è capace, per quelli che si imbarazzano. Ti abbraccio perché voglio che tu senta che ci sono anche quando non trovo le parole, gli abbracci allontanano i rancori, spazzano via come il vento di primavera i rancori e le malinconie. Abbraccio anche gli alberi, è doveroso essere affettivamente grati a chi ci da l'aria che respiriamo così da avere i polmoni pieni e freschi e poter urlare la gioia .

Siamo qui quattro giorni in prestito
ci viene concesso un tempo che non sempre apprezziamo, litighiamo, ci offendiamo, lasciamo(a volte) che la cattiveria si insinui nei nostri animi perché è più facile (crediamo) essere arrabbiati con il mondo, ma che grande errore!!!! usciamo amici miei, camminiamo con un sorriso pronto in tasca da regalare ad un volto affranto e preoccupato, siamo qui e non è infinito il nostro stare, viviamo appieno Oggi, amiamo, aiutiamo chi è in difficoltà, ascoltiamo anche le parole non dette.

Non sono saggia, sono solo io.
S.
immagine tratta da :  http://www.mvmnt.it/it/galleria_fotografica/foto-ritratti/300/ritratti-di-turchia/

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