tutti cadiamo, tutti facciamo fatica.
La differenza sta nel dopo, quando decidiamo di rialzarci, di andare oltre la fatica, di fare quello sforzo in più e tenderci verso la felicità. La differenza la facciamo noi e quando troviamo il coraggio di fare un passo vero, allora, solo in quel momento vediamo quanto bella è la vita, solo allora il vento non ci fa cadere ma ci accompagna.
Io
più di tutti, porto un bagaglio di scivoloni e rocambolesche cadute, non solo figurate. ne porto orgogliosamente le cicatrici e porto anche quelle che mi hanno fatto gli altri perché ognuna è stata, ed è ancora oggi, una lezione una scoperta una sfida, ed io non mi tiro indietro.
Sto in piedi
e guardo avanti, perché indietro è solo passato e come diceva il saggio Rafiki " Oh si, il passato può far male. ma a mio modo di vedere dal passato puoi scappare ... oppure imparare qualcosa."
io ho deciso di imparare, lo sto ancora facendo e penso che non smetterò mai perché il passato è qui ogni istante, è la via per il presente.
Questo dono
splendido, il presente! quanta gratitudine verso questa meraviglia, Oggi! Allora comincio ad essere felice quando mi sveglio perché essermi svegliata è già un regalo che ricevo quotidianamente, certo mi arrabbio a volte, o sono scontenta, ma davvero cerco di evitare un eccesso di zelo nell'insoddisfazione perché non mi da niente, mi impoverisce ed io posso continuare ad essere materialmente povera ma spiritualmente ed emotivamente no, mi rifiuto. Voglio godere di ogni mio attimo assaporandolo come il primo caffè del mattino, quando il mondo ancora dorme.
Cado
e mi rialzo, cado e scorgo i lividi e vado avanti, in fondo solo io posso decidere se rendere la caduta una sconfitta oppure un'opportunità. Sono e sarò sempre presente per chi amo, me stessa per prima.
La mia debolezza
è l'intolleranza verso le menzogne e di questo non mi dispiaccio, non mentirmi, non prendermi in giro perché il conto, sempre salato, che lascia la falsità .è sempre a carico di chi ne fa uso, eh no, non si paga alla romana. Quindi scegliete di cosa vivere e da cosa imparare, scegliete anche voi da quale parte della felicità stare, io ho fatto la mia scelta, sono qui, in piedi di fronte a me stessa, e sono felice di potermi lisciare le cicatrici senza rimpianti.
Sono caduta
un milione di volte e cadrò ancora ma non ho paura, la mia anima non è immobile, il mio cuore non è freddo, la mia mente non è paralizzata ed il mio sorriso è ancora mio ed io sono impavida, accetto la sfida e continuo così, semplicemente come so fare, una caduta, una risata, un bacio, una carezza ... il resto passa, passa sempre.
S.
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