mercoledì 30 gennaio 2013

i giorni della merla

il dolore e il piacere si alternano come la luce e l' ombra - Laurence Sterne

mi è capitata questa cosa, una colica renale dicono. Mi ha piegata e costretta a casa .. analizziamo:
dolore incredibile, fatica, dico che mi ha "costretta" a casa ma sia chiaro, non mi sento prigioniera, amo la mia casa, non le pareti i soffitti i pavimenti, amo la sensazione di amore che mi trasmette, amo le persone che ci sono con me, amo il calore che c'è sempre e questo mi permette di reggere il dolore con uno sforzo differente, il male mi permette di godere del bene,
 grazie colica. 

Il dolore mi spaventa, è il mio limite come per quel personaggio delle streghe di Eastwick. Non la malattia in se, non la diagnosi, mi spaventa l'idea di provare dolore, questo timore acuisce il male stesso. 

I giorni della merla, pare che siano i più freddi dell'anno, allora forse non tutto il male viene per nuocere, sono qua al caldo in ciabatte, le persone che amo si prendono cura di me e la gatta anche pare contenta di vedermi in giro.

Intanto preparo una torta al limone, mi piace l'aroma che si sprigiona in casa rendendo tutto soffice, anche gli spigoli della razionalità si smussano.
Il dolore capita, questo ho imparato, non decido io quando e non posso controllare l'intensità, il dolore capita a tutti, bisogna essere sufficientemente coraggiosi da affrontare, prima se stessi poi le proprie paure, il male.
Il dolore spaventa, ma ho imparato una cosa nuova, quando lo affronti in solitudine è come un mostro terrificante invece,  quando vicino c'è chi ami, si trasforma in un vermetto facile da scacciare. 

Sono qua, giorni di ozio che non m'aspettavo, i giorni più freddi dell'anno mi trasmettono un calore incalcolabile... ecco si, il freddo fuori non può nulla contro il caldo dentro. 
S.





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