Italia nostra, dove le diciottenni muoiono per un ascesso dentale, dove i padri non sanno più come sostenere le famiglie, dove le madri si umiliano per un pezzo di pane. L'Italia, nazione di poeti letterati artisti menti geniali e politici che si nutrono di vite, come cannibali. Mangiano via le esistenze per l'auto blu gli aerei privati i ristoranti famosi. Mangiano l'anima di un popolo in ginocchio, si l'anima, perché il corpo si è logorato sotto il bombardamento della tassazione senza regole della malasanità e del sistema mafioso che dice di governarci invece ci tiene prigionieri con catene di carta firmate da esseri immondi che urlano in parlamento mentre stringono i cappi intorno ai nostri colli. L'Italia, il bel paese che fa salti indietro nel tempo lasciando che i giovani non abbiano più sogni o nel migliore dei casi debbano fuggire per realizzarli. Mentre barconi carichi di altre anime stanche arrivano prendendo il posto di altri che fuggono, credendo di trovare l'eldorado per posare poi i piedi su cumuli di sterco. la costituzione sta morendo, infilzata dalle lingue avide di chi siede sulle rosse poltrone. Hanno ucciso il sapere rendendo le scuole spazi di vuoto culturale, hanno assassinato gli ospedali lasciando scorrere rivoli di sangue e dignità. Girano con gli occhiali scuri perché sono troppo codardi per guardare l'abominio commesso.
Amen
S.
Immagine da : http://en.wikipedia.org/wiki/Requiem_
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