paesi che invadono altri paesi appropriandosi della terra, degli alberi, rubando case e vite, uomini che arrivano su carri armati e armi che arrivano su uomini che non sono li per loro scelta ma per quella di qualcuno seduto comodo davanti ad uno schermo che dice loro "andate a prendervi quello che io voglio"
Giovani
che vegliano e dormono abbracciati alla paura di non farcela, sognando invece di essere tra le braccia dell'amata bene. Avanzano tremando, raccontandosi che è solo il freddo, la stanchezza. Sudando sotto i caschi ma non per il caldo, stringendo gli occhi anche senza vento, anche senza sabbia , i loro sguardi sono persi nel ricordo di chi li aspetta.
Combattono le guerre che non vogliono, che non hanno scelto né deciso perché se avessero potuto scegliere avrebbero continuato a combattere per la loro dignità, il loro lavoro, le loro famiglie . Se avessero potuto scegliere passerebbero la domenica a fare l'orto ridendo con i figli o con i nonni.
Esseri umani
che vengono trucidati come carne da macello, non hanno un nome non hanno fatto nulla a chi ora gli punta contro un'arma, non hanno età per chi si prende la loro vita. Sono solo "il nemico" ,ma di chi?
Di chi è nemico il bambino che salta in aria mentre va a scuola tra le macerie? di chi è nemica la donna che viene assassinata mentre protegge i propri figli? di chi è nemico il vecchio che zoppicante cerca di portare a casa un pezzo di pane per l'amore della sua vita?
Tu che invadi
un giorno arriverai anche davanti casa mia, prepotente e vigliacco, nascosto dietro il volto di un ragazzino che non sa nemmeno chi sei, perché tu sei uno diverso ogni giorno e te ne stai comodamente seduto nella stanza dei bottoni, nulla da perdere. Giochi a poker e bluffi perché il prezzo che paghi perdendo non è la tua di vita, ma quella nostra, la loro.
I Sogni
quelli non li prenderai mai, anche quando avrai ammazzato tutti, questo lo sai e allora diventi avido e cattivo e insonne nel cercare il modo di rubare anche quelli, anche i pensieri, anche gli amori. Non sei mai sazio, le terre le case gli ori, non ti basteranno mai perché a nessuno di noi potrai mai portare via quella sensazione che ci fa sognare fino a toccare le nuvole . Non sarai mai investito della risata cristallina di un bambino felice, né dalla passione reale di una donna innamorata, non capisci quale sia la tua mancanza perché sei arido, perché ogni tua fibra è ormai imputridita dalla smania di conquista e possesso, i tuoi occhi sono come un pozzo senza fondo, oscuri e soli.
Fino a toccare le nuvole
Noi amiamo così, viviamo così e sentiamo così il profumo di questa Primavera, sentiamo la musica di questa festa alla quale tu non sei invitato, quindi invasore, di qualunque colore tu sia, qualunque sia la tua bandiera torna nell'antro oscuro al quale appartieni, Noi qui non ti vogliamo.
Carnevale è finito, la tua maschera è bruciata e noi non abbiamo più paura.
S.
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