Io ne ho una primaria, quella con i miei figli, poi ci sono gli amici, la famiglia, i colleghi eh si, perché fino qui non dico che me la cavo ma mi destreggio alla meno peggio, quando arrivo alle relazioni sentimentali succede qualcosa (e questo mi porta alla convinzione di NON essere ABBASTANZA BRAVA) ... ad un certo punto, che sia lo stadio avanzato (come fosse una malattia) oppure agli albori, io divento amica, confidente. Ok, pare che il mio nome significhi : protettrice degli uomini, suppongo questo comprenda quanto detto prima, ma (c'è sempre un ma..chissà perché) ad un certo punto rasenta la comicità, io comprendo! questo è uno svantaggio?
A me si raccontano storie dubbi , ed io ascolto.
certo lo so, non sono canonicamente il prototipo di donna "da urlo" non abbastanza alta, magra(e qui, amici miei, permettetemi di dire che si, gli uomini parlano tanto ma alla fine davanti ad una taglia 38 sbavano come cani Corsi davanti ad un osso di prosciutto) , sicura di me, non sono alla moda, non frequento posti alla moda e ahimè , leggo, mi interesso di politica, adoro Woody Allen e coloro fuori dalle righe.
Non dico sempre Si e la contraddizione non è sempre accettata, mi chiedo se bisogna gettare solide fondamenta di adorazione e vivere di gambi di sedano perché una relazione alla fine faccia finta di funzionare.
perché di finzione si tratta.
Non è sempre !così direte voi, guarda me e me e me! certo, grazie al cielo non lo è , ma le eccezioni si chiamano tali per confutare la mia teoria cinico-comica (perché alla fine, non mi viene da piangere ma da ridere).
Allora ECCOMI! l'imperfetta tra le imperfette.
Anni fa ho letto un piccolo libro "la manutenzione degli affetti" di Pascale Antonio , non un masterpiece, ma un libretto interessante, diceva che la nostra esistenza è fatta di nodi che non possiamo sbrogliare, ma io credo che ogni nodo si possa sciogliere con un pò di coraggio.
S.
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