Come si supera il dolore? Non si supera ... ma un giorno si renderà conto che non le peserà doverlo portare dentro (Castle)Il dolore
quante facce ha? quanti colori e quanti odori? quelli nuovi sono pungenti ed acri come il sapore del limone al mattino, quelli passati sanno di muffa e pane bruciato.
Nessuno di noi è immune al suo tocco, molti dicono che il dolore serve, così si apprezza la sua assenza, io non credo, io ritengo che ridere serva, abbandonarsi sull'erba fresca in primavera serve, fermarsi incantati sotto la pioggia ottobrina serve, il dolore ci porta via, una goccia alla volta i nostri sogni, la nostra immaginazione e diveniamo come personaggi di un vecchio film, sbiaditi, fuori tempo.
Il dolore ci rende stonati ed impacciati, come se il mondo suonasse un valzer e noi ballassimo una taranta, fuori tempo fuori luogo. Ci rende cattivi (spesso) nei confronti di chi non ne prova( o così ci appare) , ci sentiamo perennemente in credito di bontà e quando non ne riceviamo appassiamo come una pianta lasciata senza acqua e diveniamo brutti, non solo d'aspetto.
Lo provochiamo, anche quando non vorremmo facciamo del male, con le parole con le azioni ed è forse solo in un secondo momento che realizziamo di aver commesso un errore, quando siamo fortunati siamo ancora in tempo per chiedere scusa.
Le scuse
Chiedere scusa non fa venire il cancro, è provato! chiedere scusa libera dal dolore stesso, quello provocato e quello provato. Non è difficile, mi scuso di non averti amato, mi scuso di aver urlato, di averti deluso, di averti dato uno schiaffo. Mi scuso perché le mie parole ti hanno ferito, un cuore sanguinante può essere risanato.
Io chiedo scusa, spero sempre di non sbagliare ma quando accade, se me ne accorgo (non sempre ci si accorge di far male) io chiedo scusa, vorrei che fosse fatto lo stesso con me, ma non sempre è così.
L'accordo
Sto accordando la mia vita, un giorno alla volta una nota alla volta io cerco di accordare la mia esistenza, la musicalità che ognuno di noi ha innata deve venire a galla, estendere la propria voce e risuonare fino a toccare nel profondo tutte le corde dell'umanità, mia e vostra.
Solo così, un passo alla volta possiamo pensare di danzare con il cuore, innamorarci ancora, amare il cielo comunque esso sia.
Il dolore fa parte della nostra esistenza ma possiamo impegnarci a far si che sia sempre meno, che lasci sempre meno segni. Vivere un ricordo felice val ben lo sforzo !
Christiaan Barnard ha scritto : il dolore è il grido d'allarme della natura.
S.