martedì 16 ottobre 2012

Il Drago storie semplici e un martedì

Combattere
quando si è piccoli , contro i Draghi immaginari con spade di cartone , scudi di plastica ed elmetti come berretti , che gioco fantastico! all'attacco! Fendenti assestati con giocosa precisione e passione,  urlando ...VITTORIA, il regno è salvo.  Ed il drago è comunque vivo e pronto a giocare ancora, nessun danno, tutti amici . 

Viaggiando 
con un furgone, siamo in tre e siamo allegri, abbiamo passato ore in strada verso Milano, dove il mondo corre frenetico. Io sono una ragazza di paese, dove i ritmi stonano con tutto questo correre di qua e di la, le albe ed i tramonti sono colorati, lenti. Mi affascina questa velocità, guardo i volti delle persone, espressioni tese e preoccupate o forse è sola la mia impressione da provinciale snob. 

Il ritorno
con un pò di stanchezza e la musica alta, una radio che ci ha fatto ascoltare Dionne Warwick che canta in italiano e una super vintage Nada ... ridiamo, cantiamo (stonati e sottovoce) , torniamo indietro nel tempo. Viaggio andante, né veloce né lento . La strada scorre accompagnandoci con i suoi colori tinti d'autunno, attenuando l'attesa del rientro .


Il buio
è arrivato e  sono a casa, dove il tepore e gli amori mi attendono, la stanchezza mi assale, ma non tanto da non sorridere. Questo giorno di Marte è finito, nessuna guerra, nessuna battaglia. Si torna a casa né vinti né vincitori, solo un altro giorno a salutarci buonanotte.
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(foto : Sideways_16_10_12, Sandra V.


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