Se la vita ti da limoni...fai la limonata, o meglio : tira fuori la tequila, il sale e cin cin!Ci deve essere un'altra soluzionetremila anni e nessuno l'ha trovata, che vuoi da me?è ora che qualcuno la trovi(Il giardino dei limoni)
in qualche modo siamo tutti, chi prima e chi dopo, figli della sfiga. Quella subdola meretrice che annebbia la vista con vistose lacrime e annienta la volontà di andar avanti. Poi ...
Poi un giorno possiamo scegliere, continuare a subire gli attacchi miseramente, senza reagire oppure AGIRE.
Certo, a volte agire è costoso, faticoso, agire è spaventoso, ma non possiamo arrenderci alla paura, di qualunque genere essa sia.
Messi alle strette abbiamo due (a volte meno a volte più) possibilità, morire oppure vivere.
Attenzione, non SOPRAVVIVERE ma vivere, davvero, intensamente. Seduti al tavolo delle trattative con noi stessi mettiamo giù le nostre carte, quelle buone e quelle pessime, facciamo i conti con chi siamo perché la sfiga teme chi prende in mano le redini della propria esistenza anche se dobbiamo trattare con quelle cose che non ci piacciono, nel momento stesso in cui prendiamo le briciole di coraggio rimaste (in fondo ognuno di noi ne ha una rimanenza, come quel vecchio paio di calzini in fondo al cassetto che ti salvano le mattine d'inverno) noi cominciamo ad uccidere la sfiga.
Tequila & limoni
come gli amici, ne abbiamo bisogno più di quanto, spesso, siamo disposti ad ammettere. Non the verde, tisana, acqua fresca, ma tequila, che ci smuova da dentro come un fulmine che squarcia il cielo prima del temporale, risvegliando la natura e riportando in circolo quella forza sopita dandole un gran calcio nei fondelli, lo sprint del limone e lo sfrigolio del sale sulle labbra. vivi, finalmente!
Non solo
Non sto consigliando l'alcolismo come soluzione , per carità, sarebbe un problema enorme che copre una serie di problemi medi, è solo una botta in testa, una volta su mille.
Anche perché si sa, l'alcool conserva tutto, tranne i segreti e le buone maniere, e tutti abbiamo bisogno di entrambi.
Alla fine
un brindisi a madama sfiga, che mi ha portata fin qui, che gli inferi ti accolgano come meriti, Addio. un brindisi al coraggio, del quale non vorrò più sentire la mancanza, in alto i calici agli amici, quelli che ti (mi) amano così, senza fronzoli e senza domande. Cin Cin a tutti voi amici miei, camminate a testa alta, armatevi di voi stessi, il miglior guerriero che ci sia. Amate voi stessi.
Abbiatene il coraggio (io ci sto provando)
S.
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