la durezza di alcuni è preferibile alla delicatezza di altri - Kahlil Gibran
Maneggiare con cura, è scritto sugli scatoloni pieni di bicchieri quando traslochiamo, è disegnato riportato sottolineato quando compriamo qualcosa che è fragile, gli oggetti delicati ... si rompono.
Mi chiedo, le persone delicate, che vanno impavidamente in giro senza etichette che avvisino chi le incrocia di ESSERE MANEGGIATE CON CURA si possono quindi trattare con maggiore rudezza?
Quando non rispondiamo ad un saluto, quando giudichiamo, spettegoliamo su chi non può difendersi, come mai non sentiamo il rumore dei cristalli in frantumi pur sapendo di aver rotto qualcosa che ha un valore ben più alto?
Perché ci curiamo come crocerossine di oggetti inanimati e poi calpestiamo con le scarpe chiodate chi porta in se un'anima buona o sensibile o semplicemente diversa da noi?
Inutile cercare risposte (o forse no) .
Potrei dire che un vaso di cristallo non lederà mai i miei sentimenti, una borsa di ottima fattura non mi abbandonerà mai perché sto invecchiando e così via, invece un'amica mi dirà sul muso che sto sbagliando, che devo cambiare atteggiamento o rotta e mi farà male, pur volendomi bene.
.Mi farà male, forse, ma è di quel male che ti abbraccia fatto di onestà.
Un'amante, amato compagno sposo etc. potrebbe spezzarmi il cuore, ridurre in brandelli la pelle come carne tra le fauci del lupo, potrebbe .. ma non è detto che lo faccia.
La nostra speranza risiederà ancora una volta nella capacità soggettiva di affidarci , senza timore a chi dovrà maneggiare le nostre emozioni la nostra mente e tutto quello che siamo partendo da noi stessi.
Maneggiare con cura .(anche me)
S.