venerdì 20 luglio 2012

Sta per arrivare (...ironia e autoironia)



… un sabato come un altro, la casa da pulire, la spesa da fare, decidere se prendersi quel lasso di tempo che sembra infinito (circa cinquanta minuti?!) per me. Accompagnare i ragazzi, pagare le bollette, fare una torta, andare in giro per cercare... cosa...?.

Ecco, la mia vita ruota intorno ad una serie di faccende routinarie come quelle di milioni, miliardi di altre donne, lavoro, casa, famiglia amici. Non sono certo una di quelle super donne sempre eleganti sempre ben pettinate o brillanti, non ho la taglia giusta e capita il più delle volte che la mia goffaggine mi faccia fare delle figure barbine in pubblico o anche solo davanti a me stessa, lasciandomi con il solito quesito … MA COME FANNO LE ALTRE? Quelle che trovano un marito che le ami per tutta la vita, che hanno la casa organizzata ed in ordine, quelle che riescono ad andare a lavorare ed anche in palestra (che ne hanno pure voglia e si divertono) e che non si arrovellano per trovare quei novanta euro mancanti per saldare quel debito di cui sistematicamente faccio finta di aver perso memoria per non sentirmi una perfetta nullità.

Eccomi qua, io sono disorganizzata, ho la ciambella intorno alla vita, una brutta cicatrice lasciata dai due migliori eventi della mia vita, ho la cellulite e lotto contro il pelo superfluo, non ho mai abbastanza tempo né abbastanza denaro, mi tingo i capelli da sola e la mia manicure è la cosa più lontana da una manicure che si possa conoscere, i miei cassetti sono in disordine ed è frustrante soprattutto al mattino quando nulla sembra passare sopra i miei fianchi per nascondere il grasso; arrivo a lavoro dove (ovviamente) tutte sembrano perfette e rilassate, madri esemplari, manager affermate , amanti da romanzo rosa (ahimè)e mi sento … ingombrante .
Si , lo spazio occupato da me stessa mi da noia, quando sono a disagio (praticamente il novanta per cento del tempo) io mi sento ingombrante come un container parcheggiato in una smart!

Non che io pecchi di impegno, mi arrovello giorno e notte per trovare le giuste soluzioni, sono un’equilibrista dei conti correnti e delle carte di credito,  ogni mattina prima di alzarmi mi concentro intensamente su QUALI scarpe con il tacco indossare per non essere , ancora una volta, la donna con gli stivali bassi, ma poi quel dolore artritico, quella leggera malinconia data da “ohGesùhobisognodiunabbracciodiunmassaggiodiuncaffè” mi guidano come se fossi in stato di trance verso i miei amati/odiati stivali bassi, comodi rassicuranti odorosi di cuoio e di nuovo sono sconfitta da me stessa, la mia battaglia mattutina contro l’ineleganza è persa!  

Ma poi arriva QUEL giorno in cui mi sento una Diva, le scarpe col tacco calzano a pennello, i capelli sono perfetti, la camicia sta bene e la gonna si allaccia perfettamente. 

c'è sempre un giorno così, nell'armadio di tutti .
S.

Nessun commento:

Posta un commento