… un sabato come un altro, la casa da
pulire, la spesa da fare, decidere se prendersi quel lasso di tempo
che sembra infinito (circa cinquanta minuti?!) per me. Accompagnare i
ragazzi, pagare le bollette, fare una torta, andare in giro per
cercare... cosa...?.
Ecco, la mia vita ruota intorno ad una
serie di faccende routinarie come quelle di milioni, miliardi di
altre donne, lavoro, casa, famiglia amici. Non sono certo una di
quelle super donne sempre eleganti sempre ben pettinate o brillanti,
non ho la taglia giusta e capita il più delle volte che la mia
goffaggine mi faccia fare delle figure barbine in pubblico o anche
solo davanti a me stessa, lasciandomi con il solito quesito … MA
COME FANNO LE ALTRE? Quelle che trovano un marito che le ami per
tutta la vita, che hanno la casa organizzata ed in ordine, quelle che
riescono ad andare a lavorare ed anche in palestra (che ne hanno pure
voglia e si divertono) e che non si arrovellano per trovare quei
novanta euro mancanti per saldare quel debito di cui
sistematicamente faccio finta di aver perso memoria per non sentirmi
una perfetta nullità.
Eccomi qua, io sono disorganizzata, ho
la ciambella intorno alla vita, una brutta cicatrice lasciata dai due
migliori eventi della mia vita, ho la cellulite e lotto contro il
pelo superfluo, non ho mai abbastanza tempo né abbastanza denaro, mi
tingo i capelli da sola e la mia manicure è la cosa più lontana da
una manicure che si possa conoscere, i miei cassetti sono in
disordine ed è frustrante soprattutto al mattino quando nulla sembra
passare sopra i miei fianchi per nascondere il grasso; arrivo a
lavoro dove (ovviamente) tutte sembrano perfette e rilassate, madri
esemplari, manager affermate , amanti da romanzo rosa (ahimè)e mi sento …
ingombrante .
Si , lo spazio occupato da me stessa mi
da noia, quando sono a disagio (praticamente il novanta per cento del
tempo) io mi sento ingombrante come un container parcheggiato in una
smart!
Non che io pecchi di impegno, mi
arrovello giorno e notte per trovare le giuste soluzioni, sono
un’equilibrista dei conti correnti e delle carte di credito, ogni mattina prima di alzarmi mi concentro
intensamente su QUALI scarpe con il tacco indossare per non essere ,
ancora una volta, la donna con gli stivali bassi, ma poi quel dolore
artritico, quella leggera malinconia data da
“ohGesùhobisognodiunabbracciodiunmassaggiodiuncaffè” mi guidano
come se fossi in stato di trance verso i miei amati/odiati stivali
bassi, comodi rassicuranti odorosi di cuoio e di nuovo sono sconfitta
da me stessa, la mia battaglia mattutina contro l’ineleganza è
persa!
Ma poi arriva QUEL giorno in cui mi sento una Diva, le scarpe col tacco calzano a pennello, i capelli sono perfetti, la camicia sta bene e la gonna si allaccia perfettamente.
c'è sempre un giorno così, nell'armadio di tutti .
S.
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