Il pensiero s'impernia sulla definizione delle parole - Ezra Pound
Non dormire, pare il mantra che la mia mente ha deciso di regalarmi notte dopo notte, come se non avessimo tempo (lei ed io) da perdere.
La lucidità dell'insonne è delirante(a volte) si va a spasso nei ricordi e se ne sentono gli odori, sono vivi .
Certo direte, basterebbe prendere un sonnifero è la notte diverrebbe buia, ma che sonno sarebbe senza sogni o peggio, popolata di incubi? scorro pagina dopo pagina un nuovo libro, l'attenzione alle parole alle inflessioni dei racconti, ne accarezzo i bordi come fosse pelle sotto le dita, vivide immagini di luoghi e di volti , sensi all'erta.
A volte basta una frase letta ed inaspettatamente rivivo un'emozione. Leggere è come fare l'amore, i ricettori della mente e del corpo sono tutti tesi, le parole scorrono sotto lo sguardo attraversando i pensieri come le mani scorrono sulla pelle, sento il calore, i sensi accesi come se le labbra si appoggiassero ora qui, ora la nella spasmodica ricerca di un nuovo piacere.
Penso che forse non mi addormento perché sono alla ricerca di qualcosa di perfetto, in me. Ma mi è stato detto(saggiamente) che la perfezione è noiosa, forse da "perfetta" allora dormirei, annoiata da me stessa. Ma io sono l'imperfezione e va bene così.
Pensierosa appoggio il mio libro (con cautela, per non creare pieghe nelle pagine, nella mente) scruto il soffitto e chiudo gli occhi, so che non dormirò ancora, ma aspetto ... imparerò (qualcosa) perché con i giusti insegnamenti, le indicazioni (della vita) la conoscenza prenderà il posto di Questa paura e poi di un'altra per donarmi una nuova forma di libertà.
Dormirò, ne sono certa. Prima o poi. Fino ad allora gioirò delle mie imperfezioni e ne trarrò il meglio che posso.
Karl Kraus ha scritto ; per essere perfetta le mancava solo un difettoS.
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