domenica 30 dicembre 2012

voglio una vita cotta lentamente...



il tempo è un gioiello che oggi ha un prezzo inestimabile, domani non più - G.Marello



Il tempo

Tutti di corsa a fare gli auguri, ci auguriamo il Buon Natale prima che arrivi e ci scappa come il 

singhiozzo :BUON ANNO! di fretta come se il tempo ci sfuggisse, e Buona Befana e San Valentino e 

Pasqua, Oh Mio Dio è già estate! che caldo che fa! è tornato l'inverno! ... io rallento, che il mondo 

vada pure veloce e tutti li a tenersi forte. Io voglio sentire il vento sulla pelle, voglio i giorni lenti, 

voglio dire ti voglio bene , con lentezza, godere di ogni minuto.



Tempo lento 

è quello che voglio, un nuovo anno dove la vecchia me si prenderà il tempo di guardare il cielo terso , 

sentire il vento sulla faccia, tenere gli occhi chiusi e sognare. 

Siamo sempre tutti di corsa, abbiamo fretta di vivere e così non ci accorgiamo di cosa sia davvero la 

vita, ci ritroviamo dietro l'angolo di un'esistenza  vissuta al fotofinish, vogliamo arrivare per primi...

ma prima di chi? dei nostri stessi sogni. 

Corriamo attraverso i giorni senza assaporarne il gusto, come mangiare un panino in autogrill.

Voglio una tavola imbandita con cura, che  la vita  sia un arrosto cotto con lentezza, voglio sedute al 

mio tavolo le persone che amo, un pranzo lungo senza orologio, senza tempi stabiliti. 


Propositi 

per questo anno in arrivo? vivere, non sopravvivere!  ogni giorno come fosse un dono, una festa fatta

di compleanni che si susseguono, regalarmi e regalare a chi amo tempo lento.

Voglio la vita a cottura lenta, dal profumo confortante e che sazi i miei sensi e le mie emozioni, voglio 

abbracci stretti e baci e sorrisi, il nuovo anno dovrà essere rivoluzionario, niente più corse o record

da battere, godere dei minuti e delle ore sentendo il sapore e lo stupore un giorno dopo l'altro.



S.




immagine da : 
http://letturascrittura.bloog.it/tempo-libero-e-libri.html


martedì 18 dicembre 2012

L'Amore non si perde

Quella tristezza che nasce dalla paura, quando pensi che ti si possa essere smarrito il cuore, quello che hai donato completamente. Lo smarrimento, l'abbandono come essere persi in questa nebbia mattutina, tutto avvolto come da un manto di malinconia, tutto smorzato .. come il sorriso di chi ha paura di aver perso l'amore per sempre

ma l'amore non si perde, a volte cambia strada, gioca a nascondino, l'amore si camuffa, sciarpa e berretto ed affronta ogni inverno dell'anima. 
Corazzato, elmo scudo e spada, combatte per quello che gli appartiene, difende l'anima amata. 

L'Amore non si perde, quando è vero, quando è pulito.

S. 
immagine presa da ( http://www.celestinforma.it/in-una-stazione-del-metro/ )

giovedì 13 dicembre 2012

Ohibò, dico cose sensate(ma non sempre)

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un' esistenza felice, la più grande è l'amicizia - Epicuro 

Dico cose sensate, non sempre , ma succede. 
Esprimo quello che provo a volte in modo maldestro e goffo, mi metto in dubbio e mi sento insufficiente, che sia questo continuo mettermi in discussione che mi porta a dire cose che (a volte) hanno senso? 

Sono come un uragano, tempesto emozioni e sentimenti e piango e rido. 
Se fossi un elemento climatico sarei il vento (magari meno..sinuosa) innalzerei le emozioni al cielo e sorriderei scompigliando i capelli, amorevolmente, alle persone che arricchiscono la mia vita. Il vento  dell'autunno, quello fresco la mattina ma così avvolgente il pomeriggio, il vento che fa danzare foglie colorate come dervisci innamorati della vita anche se la loro è la danza che chiude lo spettacolo del loro stesso essere. 

Ohibò, i capelli grigi .
si accompagnano ai giorni che passano, segnano il tempo e sottolineano i sentimenti forti, un grande dolore, le preoccupazioni, sono li in cima alla testa come monito, rilassati che è meglio, rasserenati e andrà tutto bene.

Parlo ogni mio sentire
chiedo dico racconto ascolto, ogni mio sentire messo in parole ; certo a volte può capitare che venga fraintesa ma se anche una sola volta ti ho detto "ti voglio bene" è perché lo sentivo, lo sento. Vorrei che le persone sentissero questo senza lasciare che la quotidianità cinica riesca a far perdere la dimensione sognante del volersi bene.

Abbraccio anche gli alberi
perché abbracciare fa bene, fa sorridere il cuore, abbracciare è una religione, di quelle sane e allegre e dovrebbe essere insegnato a scuola per chi non è capace, per quelli che si imbarazzano. Ti abbraccio perché voglio che tu senta che ci sono anche quando non trovo le parole, gli abbracci allontanano i rancori, spazzano via come il vento di primavera i rancori e le malinconie. Abbraccio anche gli alberi, è doveroso essere affettivamente grati a chi ci da l'aria che respiriamo così da avere i polmoni pieni e freschi e poter urlare la gioia .

Siamo qui quattro giorni in prestito
ci viene concesso un tempo che non sempre apprezziamo, litighiamo, ci offendiamo, lasciamo(a volte) che la cattiveria si insinui nei nostri animi perché è più facile (crediamo) essere arrabbiati con il mondo, ma che grande errore!!!! usciamo amici miei, camminiamo con un sorriso pronto in tasca da regalare ad un volto affranto e preoccupato, siamo qui e non è infinito il nostro stare, viviamo appieno Oggi, amiamo, aiutiamo chi è in difficoltà, ascoltiamo anche le parole non dette.

Non sono saggia, sono solo io.
S.
immagine tratta da :  http://www.mvmnt.it/it/galleria_fotografica/foto-ritratti/300/ritratti-di-turchia/

mercoledì 28 novembre 2012

Verde come l'Invidia(preghiamo)

L'invidia, come il fuoco, si dirige sempre verso i posti più elevati - Tito Livio 

Verde
come l'invidia, appaiono in pubblico vestiti di abiti fatti di parole velenose come la cicuta, sono in agguato, nascosti dietro finti sorrisi e strette di mano al vetriolo, credono nella lusinga e fanno della falsità la loro religione salvo poi inginocchiarsi in chiesa sussurrando mea culpa, sussurrando perché sono consapevolmente intimoriti al pensiero che a voce alta il Signore Dio potrebbe fulminarli .

Godono
della altrui infelicità ergendosi al ruolo di  amici più o meno finti come Pupi di un teatrino di sicula memoria, gongolando del dolore e delle pene, di nascosto come truffatori e assassini, di chi è caduto . in ginocchio oppure in disgrazia. 

Maledicono
chi si rialza e sorride, trovano disdicevole la felicità che non gli appartiene tanto da lottare per renderla vana, senza pensare alla loro di felicità che si trasforma nemmeno troppo lentamente in disumana infelicità. Ma loro non la vedono e se ne sentono solo da lontano il puzzo (delle loro azioni delle loro parole e via dicendo) tirano su il mento, altezzosi come a scansare l'olezzo che loro stessi emanano, ma non possono sfuggirgli. Se l'invidia fosse virulenta al pari dei loro pensieri e delle loro parole, la terra non sarebbe sovrappopolata .

Soffrono
di costipazione emotiva, nauseabonda mancanza di sentimenti, sono feriti e sanguinanti grazie alle stilettate che credono di infliggere ad altri ma che poi scalfiscono le loro membra fino a bucare l'anima, rendendola sterile, invano proveranno a riprodursi e nei rari casi in cui ci riescano partoriranno solo altre cattiverie, che non avranno bisogno di altro nutrimento se non se stesse e come i Porci (scusate porci) mangeranno la loro carne virulenta e putrida  e le loro ossa fino a scomparire .

Rosso
come il tramonto, come un cuore palpitante come sangue giovane e come l'amore infinito, di rosso si tingeranno le vite delle loro vittime che cresceranno amandosi, che sorrideranno di loro .
Amen

S. 


immagine dell' INVIDIA  presa da : http://www.arsmedia.net/donizetti-vizicapitali/invidia.htm

mercoledì 14 novembre 2012

ImpastareTortaCioccolatoImpastarePanePreparareCena...Mode on

Gli animali si nutrono, l'uomo mangia, l'uomo intelligente sa mangiare - A. Brillat Savarin 


Non ci penso
troppo, comincio a lavorare, farina lievito acqua olio sale, impasto finché la pasta è soffice sotto le mie mani, il calore aiuta, quello delle mani e quello del cuore. 
Lievita lentamente ed intanto sguscio uova aggiungo zucchero farina cacao cioccolato burro lievito e..ingrediente segreto, le fruste battono veloci ma senza frenesia, le uova si gonfiano orgogliose avvinghiandosi allo zucchero, il burro non chiede scusa e si intromette con allegria... un ingrediente alla volta, soffice e gonfio verso l'impasto nella tortiera e con le mani affondo pezzi di cioccolato, quelli che quando poi addenti la tua fetta senti sciogliere tra le labbra con una sensualità carnale. 

Il forno è caldo, come la pelle degli amanti estivi, accoglie questa dolcezza con sicurezza, la abbraccia e la rassicura, carezzevole . 
I minuti passano, il dolce si gonfia, pulsante di gusto e zuccherina lussuria, l'aroma si spande richiamando l'attenzione di chi è presente, e portando alla memoria momenti vissuti ad occhi chiusi.
E' ora di preparare la cena, scaldo tegami e taglio ingredienti, il succoso pomodoro, la mozzarella morbida, verso olio color dell' oro a filo che sposa gli ingredienti con solennità ...

L'amore all'ora di cena... 
S. 

Cucinare è un modo di dare - Michel Bourdin 


(foto :sulle scale, S.V.) 

venerdì 9 novembre 2012

come io mi voglio

Sarò
sempre come io mi voglio perché è così che sono. Caotica Spettinata Disordinata Appassionata Abrracciosa, sarò sempre come mi voglio perché se mi vuoi è anche perché sono così. 


amo le persone che mi fanno pensare, amo i libri che mi fanno emozionare, amo le foto che mi fanno ricordare (Sandra V.)

Sono 
seduta sulle nuvole, quelle delle emozioni vere che quando le tocchi non svaniscono, osservo tutti i mondi possibili anche il mio e sono grata di questa strada, non sempre agevole, che ho percorso perché mi ha portata fino a te mi ha guidata fino a Me, imperfettamente romantica . E resto così gioiosamente consapevole di godere di momenti eccezionali, la pagina di un libro che mi commuove la torta che profuma la casa, l'amore che mi stupisce e mi completa, il sorriso dei figli le foglie in autunno la pioggia scrosciante e la stufa accesa. 
ti amo
S. 


E se te ne hanno parlato tanto e male, se te lo hanno svenduto così tanto da non farlo più andare di moda questo amore, tu non crederci e allunga il passo. Resta orgogliosa della tua anima vintage.(Massimo Bisotti http://massimobisotti.it/ )



giovedì 8 novembre 2012

uhm (ma cosa vuoi? per ridere, o no?)

Uhm ...
Ma cosa vuoi? certo lo so, posso darti un consiglio generico tipo : abbandona la tua ignoranza! vesti panni nuovi profumati di sapere, intraprendi la strada giusta, risparmia : invece di comprare scarpe prenditi un libro, magari anche un vecchio testo di grammatica , un classico della letteratura, un manuale di buone maniere! 

Ah ..
non sai cosa sia? credimi è gratificante come la ricerca del Sacro Graal per Indiana Jones! Il mondo si aprirà davanti a te come un portale tra gli universi e sorriderai, lascia perdere l'arroganza, abbandona la presunzione, ascoltami : non si finisce mai di imparare, sii umile ti prego, riconosci(come ho fatto io) i tuoi limiti e prova a superarli, CHIEDI INFORMATI IMPARA! 

Oh ...
senti adesso un calore confortante avvolgente e sicuro? senti una gioia inaspettata? è la CONOSCENZA! 
ora, cammina lentamente, sorridi inclinando un pò la testa, poni la tua domanda e scopri chi è disposto a rispondere, fermati ed ascolta e nutri la tua mente.
Basta davvero poco per divenire una persona migliore, non ci sono limiti :età, nazionalità, colore della pelle , nessun limite. 

Ecco ...
io sono qua e come me tanti altri pronti a prenderti per mano ma devi promettere di amarti solo così potrai amare gli altri. 
Smetti di farfugliare, Smetti di urlare. Ascolta con attenzione e parla a bassa voce così ti ascolterò.
S. 

mercoledì 7 novembre 2012

e non ci credevo!

L' autunno è un andante grazioso e malinconico che prepara mirabilmente il solenne adagio dell' inverno - George Sand 

Non credevo
fosse possibile vivere più di un' ora felice. Eppure sono un' ottimista, amo l' autunno, ora di più. La vita "succede" , è un susseguirsi di cose belle nascoste tra le nostre giornate un pò grigie e a volte non le vediamo, troppo presi dalla fretta e dal malcontento. 
Sono lì, gli eventi che ci cambiano profondamente senza cambiare chi siamo, quelli realmente belli ed intensi non ci chiedono nessuna mutazione bensì di viverci fiduciosamente, vivere senza riserve, senza pregiudizi.
Mi arrischio
in questo terreno sconosciuto fatto di emozioni che mi tolgono il respiro, mi scopro a farmi domande diverse a vedere il mio mondo in bianco e nero pieno di colori nuovi, caldi. 
Credo
che siamo legati prima dell'inizio del nostro cammino ad alcune anime, abbiamo fili di seta che ci guidano, a volte lungo percorsi strani, fino a portarci esattamente nel cuore delle persone che ci daranno quella luce tanto forte da scaldarci nei giorni freddi e piovosi.

Vivo
più di un' ora felice ogni giorno, tutti i giorni , vivo senza rete quest' autunno talmente ricco di colori caldi da lasciarmi sognante dall' alba al tramonto, vivo gli affetti l' amore i sorrisi gli abbracci le parole i baci il vento il tempo.

Mi sazio delle emozioni che sa darmi il pensiero di te. Perché se esiste una gioia è quella di esserti accanto, anche solo con i pensieri - Stephen Littleword 
(dedicata ai miei figli... ma non solo) 


venerdì 26 ottobre 2012

ti ho cercato...



... Nei sogni, per le strade del mondo. 

Ti ho cercato nelle albe 
Ti ho cercato nei tramonti
Ti ho cercato camminando lungo i sentieri dell' esistenza
Ti ho cercato nel cioccolato caldo della mattina di Natale
Ti ho cercato nei giorni di pioggia 
Ti ho cercato in ogni soffio di vento.

Ti ho trovato 
...Nei sogni condivisi 
Ti ho trovato negli occhi allo specchio
Ti ho trovato nel sorriso la mattina
Ti ho trovato nelle lacrime asciugate con un bacio
Ti ho trovato nel cuore sereno
Ti ho trovato nell' anima

Perché tutte le strade che ho percorso, tutti i pensieri e le emozioni, tutti i giorni di sole, tutto il vento che mi ha scompigliata fibra dopo fibra mi hanno portato a casa, dove tu, pazientemente mi aspettavi da sempre.

S.


giovedì 25 ottobre 2012

La curiosità (inzuppa)

Curiosamente
ho volteggiato al suono soave della musica (del mio film personale) attraverso questo giovedì. Sono curiosa, lo sono sempre, curiosa verso la vita, il sapere,  verso le persone che incontro e proprio curiosissima quando mi si dice e poi nulla! concludi ti prego! non lasciarmi sulle spine dove mi sfinirò (lo so già) , questionando su cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa all'infinito!

Il Gatto
si dice essere curioso, o meglio che la curiosità lo uccise (povero gatto) . La mia gatta più che curiosa è attenta, sfacciata e combattiva, lascia che tutta la curiosità prenda me, sempre, mentre lei sta li sorniona a guardarmi con maestosa grazia e accidentale goffaggine, in fondo io sono il suo umano da compagnia. 

Sapere
voglio sapere, non troppo, il giusto. Voglio conoscere le emozioni ed i pensieri. Si può GOOGLARE inquisitivamente l'amore? Ho sentito di persone che ci hanno provato e si sono perse nella rete globale ... Allora lo chiedo a te, schiettamente e senza ripensamenti. Conosco la risposta, per questo scherzo, per questo mi incuriosisco di più e sorrido. Non è stato necessario esplorare la rete, la serendipità capita, come la pioggia in estate, quando il cielo è terso e limpido, si esce di casa senza ombrello e d'improvviso ci si trova inzuppati.

Sono inzuppata di emozioni, mi piace. 
S.



lunedì 22 ottobre 2012

tra Sacro&Profano

                       Abbiamo sempre la possibilità di scegliere (anonimo)
Sacro 
il Sacro è  relativo, ognuno di noi ha un concetto personale che può discostarsi dai dogmi che ci hanno insegnato sin da quando eravamo in fasce, non importa quale Dio, ognuno ha il suo, importa la percezione che se ne ha. Preghiamo quando siamo affranti, ringraziamo quando siamo felici, come se dovessimo sempre a Qualcuno, a Qualcosa, la responsabilità del nostro sentire. 
Ci consoliamo mettendo in discussione la nostra Fede, non abbiamo sbagliato noi, Qualcuno ha voluto che fosse così, non abbiamo fatto la nostra felicità, Qualcosa ci ha guidati. In questo modo noi possiamo definirci eterni adolescenti, quando la colpa (se ce ne fosse) è dei genitori, gli insegnanti, la società! 
Quanta arroganza. 

Profano
Le feste che si avvicinano portano sempre con loro molte discussioni su cosa "dovremmo" fare e cosa no, alcuni si  vestono di  dogmi , spesso per puro snobismo, e poter così dire che la religione che portiamo nel cuore ci impedisce di festeggiare.... paganamente. Attenzione, non si mette in discussione l'albero di Natale, ormai lo si trova anche in chiesa, ci hanno insegnato che la Befana arriva per i bambini buoni, così come il caro Babbo Natale, ma se alcuni di noi, mascherano i propri figli o si mascherano la notte di Ognissanti si scatena il perbenismo snob di una moltitudine di persone. 
In Messico ci sono i giorni dello Xantolo ( http://www.oltremagazine.com/index.html?id_articolo=755 ) , si onorano i morti e si vive di pure accoglienza, in molti paesi si festeggia Halloween , dove ci si maschera come morti, un altro segno di rispetto, in Italia, portiamo i fiori e facciamo dire messe e subito dopo "bruciamo la vecchia" , cantiamo inni e poi parliamo male delle persone non presenti. 
Chi sbaglia? NESSUNO. 

Ipocrisia e moralismo
Io non accetto l'ipocrisia né il moralismo di religiosi devoti che demonizzano le altre credenze, anche la nostra religione è una credenza, chi di voi ha visto Gesù? chi di voi ha conversato con la Madonna? , è con il massimo rispetto che mi rivolgo a queste figure che hanno cambiato il percorso di molti, ma sono certa che la comprensione, la divinità, l'amore di questi, non puntavano il dito contro nessuno. 

Arriverà 
Halloween tra poco giorni, la mia casa sarà piena di zucche e preparerò una ciotola di dolcetti, poi ci sarà il Natale e addobberemo  il nostro albero con tante luci e ornamenti. Cucineremo dolci e rideremo, pregheremo se il nostro cuore vorrà. Staremo insieme, uniti da affetto e gioia. 

Allora 
auguro a tutti voi amici miei di cominciare questa festosa stagione col sorriso sulle labbra e l'allegria nei cuori, vi auguro di mangiare troppo cioccolato, di conversare con il vostro Dio, vi auguro luci scintillanti e leccornie di ogni genere, vi auguro di rimanere a corto di ipocrisia  falsi moralismi  e di godere di quanto di buono avete fatto, con le vostre forze, di rimediare agli errori e di chiedere scusa quando serve. Auguro a voi, auguro a me stessa, di amare di più e giudicare di meno. 

S. 


mercoledì 17 ottobre 2012

MiScusiMiPresento

Sono
quella Donna spettinata che crede nel romanticismo, sostengo che la forma è importante si, ma non quando la sostanza (direte :che scoperta!) credo fermamente nella bellezza delle persone, forse ingenua ma contenta anche di questo. 
Sono quella Donna con difetti a sufficienza da nutrire un intero popolo e smuovere i pregiudizi della gente piccola, mi destreggio come posso attraverso questa quotidianità spesso incattivita dagli eventi e non mi abbatto, sorrido. 

Spettinata 
a dispetto delle mode, spettinata dalle emozioni e dalla fretta. Non importa, se la piega non è perfetta, se la camicia ha una piega, non importa se quel giorno in cui si pensa di essere molto eleganti capita che il cane ci salti addosso lasciando quell'ombra di fango. 
Non importa davvero quando si è felici, perché quando sei felice anche essere spettinati fa sorridere. 

Mi scusi
Lei che crede nell'impeccabilità e nelle regole ferree, mi scusi se sono così, allegramente caotica, le chiedo scusa perché io mi dispiaccio di non essere stata in grado di trasmetterle i ricci scompigliati e le smorfie fatte con i bambini, la cioccolata in cucina mentre impasto ed il caos degli amici che qui sono a casa loro. 
S.

martedì 16 ottobre 2012

Il Drago storie semplici e un martedì

Combattere
quando si è piccoli , contro i Draghi immaginari con spade di cartone , scudi di plastica ed elmetti come berretti , che gioco fantastico! all'attacco! Fendenti assestati con giocosa precisione e passione,  urlando ...VITTORIA, il regno è salvo.  Ed il drago è comunque vivo e pronto a giocare ancora, nessun danno, tutti amici . 

Viaggiando 
con un furgone, siamo in tre e siamo allegri, abbiamo passato ore in strada verso Milano, dove il mondo corre frenetico. Io sono una ragazza di paese, dove i ritmi stonano con tutto questo correre di qua e di la, le albe ed i tramonti sono colorati, lenti. Mi affascina questa velocità, guardo i volti delle persone, espressioni tese e preoccupate o forse è sola la mia impressione da provinciale snob. 

Il ritorno
con un pò di stanchezza e la musica alta, una radio che ci ha fatto ascoltare Dionne Warwick che canta in italiano e una super vintage Nada ... ridiamo, cantiamo (stonati e sottovoce) , torniamo indietro nel tempo. Viaggio andante, né veloce né lento . La strada scorre accompagnandoci con i suoi colori tinti d'autunno, attenuando l'attesa del rientro .


Il buio
è arrivato e  sono a casa, dove il tepore e gli amori mi attendono, la stanchezza mi assale, ma non tanto da non sorridere. Questo giorno di Marte è finito, nessuna guerra, nessuna battaglia. Si torna a casa né vinti né vincitori, solo un altro giorno a salutarci buonanotte.
.

(foto : Sideways_16_10_12, Sandra V.


lunedì 15 ottobre 2012

Vivendo (le parabole)

A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale . - Big Fish 

Le parabole 
sono affascinanti, sono li per insegnarci qualcosa, una morale. Così è scritto. Mia nonna le snocciolava con la stessa cura e lo stesso zelo con cui sgranava il rosario, le rendeva poetiche con una leggera cantilena e dove non trovava argomenti o parabole adeguate, lei raccontava una poesia. Un angelo.

Benvenuto & Addio
Le persone si incontrano come treni in una stazione affollata, ci si trova per brevi attimi nell'attesa di cambiare binario, dirigerci verso una nuova meta. Salutare chi arriva è sempre emozionante, l'attesa e la crescente gioiosa ansia di rivedere i nostri cari, baci e abbracci! Le persone sono come i treni, si! Caricano bagagli di emozioni, portano con se tristezze e felicità di chi siede nel suo cuore, non si fanno domande, si viaggia insieme. 
Salutare chi parte abbassa le luci della banchina, i suoni sono ovattati, un velo di malinconia traspare dagli occhi e dalla voce, potremmo non incontrarci più e questa consapevolezza è come una mattina di inverno, fredda, silenziosa e buia, ma non sappiamo dove questo vagone pieno di sentimenti ci porterà, non abbiamo un copione da seguire e nessuno ha scritto un manuale, allora abbiamo un barlume di allegria quasi infantile perché vivendo tutto può accadere. 

Ci incontreremo ancora, Vivendo. 
S.
un compagno allegro è una carrozza in un viaggio a piedi - J.W.Goethe 


(foto : Verona 2012, S.V.) 


domenica 14 ottobre 2012

I mercatini

La domenica 
come ogni seconda domenica del mese in piazza c'è un mercatino, in mezzo a tanta chincaglieria si trovano oggetti che profumano di storia, che raccontano vite passate. Mi piace immaginare la vita di chi li ha posseduti, chiudere gli occhi e vedere scene di vita in vecchi casolari o dietro una trincea. Gioielli dati in dono all'amata bene che hanno accumulato polvere come , forse, i sentimenti che suscitarono. Persi o venduti o scambiati per qualcosa di più bello , per ritrovare uno sprazzo di giovinezza liberandosi del passato. 

Il romanticismo
impregna l'aria e le persone camminano lentamente, parlottando tra loro o passando rispettosamente la mano sui pezzi esposti, leggermente .
Il pomeriggio autunnale, tiepido e grigio si mostra nella sua bellezza attraverso gli alti tetti e sembra dire "sono qua, veglio sui vostri sogni."
C'è un bambino con il viso illuminato da un grande sorriso, ha visto uno scatolone pieno di vecchi puffi blu (vi ricordate i puffi delle merendine?) e li guarda come se fossero il tesoro perduto di un pirata. 

Passeggio
lentamente con mia figlia e la mia amica, parliamo e ammiriamo e ridiamo. Dopo un pranzo da veri gourmet camminare è così bello. Senza una vera meta, solo il piacere di muovere un passo dopo l'altro, i vecchi banchetti sembrano davvero nascondere molto più di quello che mostrano.
Sono affascinata. 

Non c'è tristezza che, camminando, non si attenui e lentamente si sciolga - R.Battaglia 

S. 
 Lonigo. (foto di S.V.)

sabato 13 ottobre 2012

la Grammatica e le Persone

Si può conoscere il cosmo;  ma non il proprio Ego, il proprio io è più distante di ogni altra stella. G.K. Chesterton 
Le parole
usate senza criterio, senza grammatica e senza studio sono vuote, perché diventano insensate.  Viviamo in quella che si crede essere un' Epoca evoluta, la tecnologia le comunicazioni e la lingua ci hanno portato fin qui, certo anche svariate guerre e conflitti di ogni sorta, ma dove saremmo se non fossimo in grado di comunicare? Se le parole non fossero importanti e la grammatica solo una chimera? Le parole ci mettono in contatto gli uni con gli altri, possiamo impararne infinite in molte diverse lingue ma metterle insieme, in modo corretto da un senso a quanto vogliamo esprimere, chi non da il giusto peso alla lingua dovrebbe tacere, smettere di scrivere e voltarsi verso una parete bianca, dove la sua pochezza può sentirsi a proprio agio.

La grammatica
mi è stato detto che non è maestra di vita, che non è importante e che serve davvero a poco, dopo il disgusto iniziale ho provato a comprendere, mi sono impegnata a trovare ragioni a questa tesi scadente. Non ci sono riuscita! Provate a discutere, a scrivere una lettera senza tenere in conto la grammatica, cosa , DITEMI cosa avrebbe senso? Lo sprezzo per i verbi, gli scambi grotteschi tra Avere ed Essere, la mancanza di comunicazione che nasce da questo linguistico delitto fa male come un mattone tirato dritto in faccia. Ho ancora molto da imparare, lo so, commetto quotidianamente errori che prontamente cerco di correggere per un profondo senso di Rispetto verso questo meraviglioso strumento che dovrebbe appartenerci come le nostre stesse membra. 

Le persone
che si infiltrano nei nostri giorni pacati cercando di invaderci come le formiche in estate , quelle persone che vivono in un mondo senza congiuntivi e senza regole, cercano di impadronirsi della nostra vita schiacciando l'Essere e l'Avere come un bubbone pieno di pus , quelle persone dovrebbero cospargersi il capo di cenere ed uscire di scena, come un umile tenore dopo un concerto discutibile. Non lasciamo che il nostro Ego ci convinca di sapere tutto, che domini sul buon senso e sull' Umiltà . 

Ho letto : Non mi importa del passato di chi frequento. Mi importa del suo congiuntivo

Quanta verità in questa breve frase. Amici miei, gioite di questa meravigliosa lingua che ci appartiene, godete delle parole quando scivolano soavemente sulla vostra lingua e attraverso le labbra, sentite il diaframma che le accompagna e le intona, imparate, ed io con voi, a cercare ogni giorno di migliorare e correggere, ove ce ne fosse bisogno, la vostra, nostra comunicazione. 
Io ci provo tutti i giorni. 
S.

R.W.Emerson ha scritto : La parola è potere, parla per persuadere, per convertire o per costringere  
(immagine presa da : http://wwwdonnemanagernapoli.wordpress.com/2012/09/30/verba-volant-scripta-manent/parole/ )

venerdì 12 ottobre 2012

Walk on

Walk 
to get wherever I have to. Across my feelings, slowly, gently. I'm growing fulfilled with love and good intentions, my path may not be the easiest but surely is not the hardest. 

Talk 
speak out loud my heart, I'd rather be pitied than keep for myself what comes from my soul and what I trust, is my inner ME. 

Soak
myself in others, to catch all the good and to learn from the bad. Like a sponge I'll learn laughter and compassion, I'll learn about life thanks to you all, good ones and bad ones.

Lack 
of time and money, never lack of love. I give to  my beloved ones my heart, reach out and take all you can.

Leak
of tears, losing myself in sadness when it comes to goodbyes and wishing to be healed, I hold on to all the memories, I put on my best smile and Walk. 

I won't break down and cry, 

I'm learning to Talk again , Can't you see I've waited long enough ...  I think I found my place (Foo Fighters)


 http://www.youtube.com/watch?v=4PkcfQtibmU

passaggio ad est

Alcune persone hanno delle vibrazioni che vengono dritte dal cuore vibrante del sole _ Jack Kerouac 


Rientrando 
sulla strada vedo tre persone, una mi fa cenno di fermarmi perché le altre due devono attraversare, c'è una signora che avrà ottant'anni con gli occhi di una quindicenne, mi saluta allegra e sorridente, ringraziando la mia sosta. Che bello ricevere sorrisi dagli sconosciuti .

Sono calma
alla guida, nei pensieri. Sono calma come il lento tramonto, sorrido al mondo che mi ripaga sempre (o quasi) con la stessa moneta, forse sono troppo idealista ma credo davvero che possiamo fare la differenza, anche con un sorriso o con un piccolo gesto gentile. 



L' Est 
mi abbraccia ogni mattina, una certezza, il mio passaggio non sarà eclatante ma nemmeno silenzioso.
S. 


martedì 9 ottobre 2012

E anche stavolta ...(PMS)

Nel bene e nel maleAmami, desiderami. Nel Bene e nel male, io mi mostro così come sono, niente di ingannevole, semplicemente io.


La mattina 
mi sono svegliata tardi, ma di quei tardi che ti mandano il cuore a mille quando la testa è ancora assonnata. Sono riuscita comunque a seguire i miei piccoli riti, caffè, sigaretta, giornali anche se tutto molto meno "lento" , amo la lentezza, fa nascere le cose belle.

Salgo in macchina, 
ma non parte, ha deciso di abbandonarmi in una mattina di pioggia, la batteria? no. la pompa della benzina? pare di si. Trovo il modo (grazie a persone splendide) di andare al lavoro con l'ansia da conto  e con il meccanico in sindrome premestruale acuta, che in una donna ha una certa valenza, ma in un uomo è devastante! 
Scontroso e "piccoso" (spiegherò il termine un'altra volta) ed irritante, Signora, la pompa è andata! (avrà avuto anche lui i suoi rammarichi per questa mancanza) poi, Ah no, forse non è andata... confuso ed infelice infierisce senza tregua su di me, che sono già messa a dura prova dal conteggio e dalla somma delle varie spese . Mi chiede di richiamare, diligentemente lo faccio e mi fa la ramanzina per aver chiamato, vabbé , sempre in sindrome premestruale, povero lui. Intanto non mi da risposte, prende tempo accrescendo la mia ansia.

Ho portato
mio figlio agli allenamenti (sempre grazie ad una amica fantastica) e lui si è divertito con le nuove scarpe chiodate ed il paradenti, pronto a fronteggiare il nemico, senza paura e allegramente. 
Alla fine della fiera questa volta non sono crollata, ho sorriso e vada come deve andare, questo succede quando si ha il cuore felice, tutte le cose brutte o disagevoli passano in secondo piano .

Le cose 
si rompono, auto elettrodomestici, finestre e quant'altro, ma io no, il passato mi ha forgiata e mi ha vestita di una spessa corazza , difesa ed attacco, sensi all'erta. Ora non serve più, il presente , questo dono, io lo vivo spogliandomi del dolore passato e vestendomi di sorrisi.
S.


sabato 6 ottobre 2012

Journeys(Family&Friends)

I don't care how poor a man is;  if he has his family he is rich (M.A.S.H.) 
Life is quite a journey
I've travelled along my life sometimes with caution, others none at all. I've travelled the world and keep tight in my heart and mind every place, every face. 
I've gone through good and bad paths and every single day there has been someone walking by my side. Sometimes for a long walk, others just for a ride. 

Family&Friends 
I grew up with love surrounding me and even if  there have been a lot bad days I want to rejoice with the good ones stuck in me. My house is a Home, where who comes in is welcomed and cherished .
People we meet, people we love make us who we are and no matter what is going on , problems just dissolve into a fresh morning cloud when our heart is opened to newcomers and old friends. 

Love 
Love is worth this journey, we should never surrender to a life without any love because it would be like surviving and not living. I want to make my mistakes, take my risks, I want to Feel and continue to be a life traveller .

For all those who have been here before, and those to come I am grateful,
 thankyou for all the footsteps you took with me, 
thankyou for the laughter,
thankyou  for the hugs,
 thankyou for healing the pain
thankyou for sharing the love. 

Travellers
I wish to meet you all againg, a toast to you, to us. You made me rich.

It is not down in any map; true places never are - Herman Melville 
S.

martedì 2 ottobre 2012

Gli uomini non regalano più fiori

I fiori sono le speranze esaudite della terra - Pam Brown 

E' così, gli uomini non regalano più fiori . 
Perché? Forse perché le donne (alcune, molte, boh)sono troppo prese da altre cose  la carriera voler essere più uomo di un uomo indipendenti , per apprezzare i fiori, quelli semplici, regalati senza una vera ragione, quelli dell'ultimo minuto quando il fioraio sta chiudendo, quelli che arrivano a sorpresa.  ma è così bello lasciare che qualcuno si prenda cura di noi, per quanto forti siamo, semplicemente.

Fiori per dire : volevo abbracciarti, ma non ero qui. 

Mi sono regalata dei fiori
per festeggiare me stessa, perché per un altro giorno sono stata in grado di sorridere, perché mi voglio bene anche se a volte mi detesto. Dei fiori perché il colore ed il profumo sono come una carezza, e le carezze fanno bene . 
Ho sentito donne dire che : non voglio fiori, sono banali, uomini dire : non regalo fiori, sono banali. Ma cosa c'è di banale in qualcosa che nasce spesso a dispetto delle avversità , il fiore è il simbolo della forza e della bellezza, tutti diversi e tutti meravigliosi, come dovremmo sentirci noi. Sempre. 

Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata. (l'ultimo Samurai) 

E' così per la persona perfetta, non che la perfezione in se sia importante, ma quella splendida persona che in qualche modo ci è destinata è per noi eccezionale, completa. 
Camminiamo tutta la vita, cerchiamo sempre qualcosa che ci manca, io voglio immaginare di camminare a piedi nudi in un campo di margherite gialle, sentirne la morbidezza, la gentilezza ed essere grata anche quando sembra che il mondo sia completamente lastricato di cemento. 

Sono una donna vecchio stile e si, me ne vanto, adoro i fiori adoro i regali inaspettati e spontanei, la poesia che un gesto semplice può generare è magica. Sono vintage , credo nel bello che mi circonda e nelle persone. 
Mi sono regalata dei fiori per festeggiarmi così come sono, imperfetta e goffa, ed ogni altra cosa. 
S. 



domenica 30 settembre 2012

Tutti in fila ...(Amen)

Mi piace arrivare e sedermi in chiesa qualche minuto prima che cominci la messa, per osservare le persone intorno a me, la devozione e la noia si sposano con la fede e l'obbligo. 

(Seduta in quel monumento costruito dall'uomo per gridare la propria fede mi chiedo se la mia di fede abbia bisogno di toni così alti.)

Sto seduta tra mio figlio ed una suora, di quelle che sul viso hanno davvero un' espressione di pace e serenità, consapevole di chi è senza presunzione. Io no, non so ancora chi sono, ancora in costruzione.
Io sono le fondamenta della mia chiesa per niente moderna, manco ancora di molti mattoni, non ho vetrate colorate ma ho molti colori pronti ad unirsi tra loro per creare un disegno che mi faccia sorridere e mi accompagni in questo mio crescere giorno per giorno. 
Ho fede, in chi amo, in Dio e amici cari possiamo dargli tanti nomi diversi, ma ognuno di noi arriva al giorno in cui alzando gli occhi chiede amore e  forza, in quel momento non contano le bandiere che innalziamo, le preghiere che recitiamo, le lingue che parliamo ma semplicemente il calore che cerchiamo. 

Tutti in fila, ordinatamente . Osservo i volti che mi passano accanto (io non sono in fila) cercando di immaginare le storie che accompagnano quelle rughe, quelle espressioni meste, quei sorrisi e le preoccupazioni che tolgono il colore dalle gote dei partecipanti. 
Preghiamo tutti, Dio la Musica un Libro un Quadro una Persona , preghiamo tutti per la salvezza del nostro cuore, per Sentire il sangue scorrere impetuoso attraverso ogni nostra fibra. Gesti e parole, sogni e delusioni. 

Non sono la tessera di un mosaico, sono una foto in bianco e nero ritrovata in fondo ad uno scatolone, pensandomi persa. La metto insieme alle altre mie memorie, quelle sbiadite e dolorose, quelle vive e felici. 
E' ora di un nuovo scatto, che non finisca nel fondo di cartone, che non si abbandoni a se stesso, è il momento di incorniciare la mia vita con colori brillanti e camminare sicura verso quello che verrà. 
S. 



venerdì 28 settembre 2012

riso amaro (e brindisi veri[?])

Ridiamoci su
quando siamo tristi ridiamo di più  perché la tristezza ci mette a disagio e mette a disagio gli altri. Se diciamo a qualcuno che siamo felici, sereni etc. le reazioni variano dalla condivisione all'invidia, ma quando ammettiamo di essere sul fondo nel migliore dei casi scateniamo la compassione, le persone abbassano gli occhi, cambiano argomento, fanno una battuta. Confortare è difficile, penoso a volte, richiede molta più forza di quanta ne abbiamo.

Ridiamo, di noi stessi e degli altri, fino a sentire le lacrime scorrerci sul viso, fino a quando la nostra maschera si scioglie e come tristi e vecchi clown di un circo di periferia torniamo nel nostro camerino, e per quanto impegno possiamo metterci, lavando via tutto il trucco, troviamo un volto affranto e riusciamo a contare ogni pena in ogni ruga, scorriamo con i pensieri l'ilarità che abbiamo condiviso e soffriamo perché il dolore mascherato , seppur ben visibile, è stato ignorato, abbiamo riso chiedendo aiuto e ci siamo visti piccoli in fondo all'arena, con la folla gaudente intorno a noi. 

Come in una sala di specchi, calici alti e voci acute, il riflesso dell'angoscia amplificata come potrebbe esserlo il suono di un'unica voce in un' aula circolare, chiara ed inconfondibile, ma il pubblico aveva pagato solo per ridere , triste e vecchio pagliaccio, tutti sono corsi fuori dal tendone e   tu sei rimasto seduto nella sabbia, le scarpe troppo grosse, la giacca troppo stretta ed allora urli con tutta la tua forza ma non hai più voce e l'immagine di te stesso è l'immagine della pena stessa. 
Le luci si spengono una ad una, ti alzi e sei più curvo e più vecchio di ieri. 

Domani ci sarà un altro spettacolo signori! ha! ha! ha! 
S.
Giovanni Papini ha scritto : ridere significa avere paura. L'uomo è "l''animale che ride" perché lui solo sa di dover morire. 

mercoledì 26 settembre 2012

tenersi per mano (il romanticismo non è morto)

Tienimi la mano, e stringila forte prima che l'insolente fato possa portarmi via da te . Così  scrisse Hermann Hesse 

Le mani
 proteggono lavano aiutano offendono, le mani feriscono. Quanto dolore e quanto piacere possono passare da queste estremità che tanto ci distinguono da molti altri animali? 
Tenersi per mano, proteggersi in qualche modo; io non ti perderò ! questa è la promessa che facciamo al bambino impaurito nella folla, questa è la promessa che vorremmo fatta a noi nelle strade solitarie della nostra vita. 

Perdersi
è così facile che sarebbe quasi la scelta migliore, quella meno gravosa in apparenza; mi perdo e non devo più spiegazioni.


Trovarsi 
ci siamo trovati, non è servito molto tempo, ci conoscevamo già. Ci siamo raccontati i nostri ricordi quasi fossero comuni, ritrovati a camminare sullo stesso sentiero, come se ogni ora, fino ad allora ci avesse condotti l'una all'altro. Il tempo non è stato né troppo né poco, quello trascorso prima di prendersi per mano, ma giusto e quando hai scorto i miei occhi non è importato che fosse buio perché hai visto molto più di quanto chiunque avesse mai fatto prima. 


Tienimi
Come se lasciandomi io potessi finire nell'abisso privo di passione, come se lasciandomi i sensi tutti potessero abbandonarmi con te. Tieni strette le mie mani come se da questo dipendesse il futuro delle galassie e se devo perdermi ancora è solo in te che sono disposta a farlo.


Allontanarsi
Ci si allontana, per tante ragione diverse, mi sembra che fosse un lunedì ed ero in ritardo, sapevo che non ti avrei più visto. Ognuno sulla sua auto e via, verso le nostre vite. 
Non mi hai tenuta, forse non mi sono lasciata tenere. 

S.

La cosa più difficile da trovare nei legami amorosi, è l'Amore - F. De La Rochefoucauld 

lunedì 24 settembre 2012

la torta di mele

c'è chi cerca l'altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza. Sono uno spicchio di me stesso. - Fabio Volo 

la torta di mele in forno
alle cinque e trenta è un piacere di quelli puri, come il primo caffè, un bacio improvviso, la telefonata che aspettavi. L'aroma si diffonde in tutta la casa, familiare confortante e sensuale allo stesso tempo. La mattina buia gli da un sapore speciale, poche luci accese (non servono, conoscono la mia casa, riconosco i movimenti necessari a farla mia). 

La mezza mela
tagliare le mele in anticipo ed immergerle in acqua lascia che il sapore si esprima come potrebbe farlo un pianista concentrato ed innamorato delle note, sbucciate con cura, tagliate con rispetto prima a metà e poi in quarti, spicchi di mela come spicchi di me, adagiati sopra il soffice impasto, abbracciati dal burro e ricoperti dallo zucchero, dentro morbide, fuori croccanti... Siamo un pò tutti così, lasciamo che si veda la crosta, la nostra parte più dura perché la parte più tenera è per pochi, non sappiamo chi potrà apprezzarla , temiamo chi potrebbe deriderla. Allora la lasciamo dentro, al sicuro, chi saprà vederla ci cambierà per sempre, chi la vede già ci rende ricchi di una ricchezza senza misura.

In fondo
in fondo come in superficie, sono quel che sono, come la torta di mele, sai sempre quale gusto aspettarti eppure ti sorprende, forse perché non seguo mai una ricetta, metto al bando le raccomandazioni della pasticceria classica che impone regole ferree, come lo faccio con me stessa, la spontaneità regala sempre quel pizzico di novità che non ti aspetti, ma in fondo sai che sei al sicuro, le mele sono mele! io sono io.

S.

Madre Natura (ed Io)

Chi intravede il mistero della Natura|non può essere ingannato da alcun tema del di là - Omar Khayyam

Rigogliosamente
Nel mio piccolo coltivo piante ed alberi, li curo li amo li cresco spettinati, lasciando che esprimano i loro sentimenti e la loro gioia di vivere.
E loro crescono, dandomi molto più di quanto io dia loro, riempendo i miei spazi vuoti di colori e profumi, ammorbidendo i miei passi in autunno facendosi tappeto. 
e loro vivono e accolgono la vita, un piccolo Colibrì, una famiglia di merli, insetti di vario genere, ospitano la mia gatta quando si sente esploratrice e sopportano il mio cagnone che scava buche attorno ai loro tronchi in cerca di chissà quale tesoro.

Rovinosamente
La tecnologia nella mia casa mi si rivolta contro, rompendosi ovunque possa ed in modi davvero fantasiosi. Lasciando che io esprima il mio disappunto nei modi più curiosi  che conosco, linguisticamente e non solo. Gesticolo come la protagonista di una telenovela anni '90 e quasi impreco, ma gioiosamente, in tre lingue diverse, una delle quali ... non conosco. 

Fortunatamente
Mi ricompongo, esco nel mio piccolo giardino-cortile-tempio etc. , respiro senza timore la Natura, accarezzo il cagnone che (detto tra noi) ha bisogno di un buon bagno, mi accomodo sulla mia sdraio e guardo il cielo attraverso le foglie del glicine che da quest'anno ha una personalità davvero forte, guardo il cielo e non posso rimanere imbronciata, a dire il vero mi viene anche un pò da ridere perché è tragicomica la mia esistenza, a volte. Allora rido e Argo (cagnone puzzone) mi guarda con circospezione, ma solo per poco, poi si tuffa sulle mie ginocchia in cerca di coccole, rido quindi non abbiamo problemi, l'equazione per lui è lineare. 

Gratitudinamente (neologismo) 
I miei figli, l'amore per loro, mai scontato mai banale, è il mio principale motivo di gratitudine verso l'universo. Loro sono la mia energia, qualunque cosa accada. 
Quindi, gratitudinamente io sorrido al mio gelso, alla catalpa, al  piccolo colibrì, mi inchino al glicine, alla natura tutta, faccio una piccola riverenza alla crepa che scorgo nel muro di casa ed un inchino alla ruggine del cancello. I miei figli hanno dato un significato alla gratitudine universale, all'amore incondizionato. 

Madre Natura
Prosperosa come me, anche quando sembra aver perso tutto, anche quando la terra è brulla e spoglia Lei è viva, Io sono viva. Scompigliata e scapigliata, sveglia all'alba grata dal primo istante. 
Spettinata ... Amici miei, correte incontro al vento, alzate gli occhi al cielo quando piove, saltate nelle pozzanghere e prendiamoci meno sul serio. Io non aspetto più, voi? 

S. 




venerdì 21 settembre 2012

Il Leone nel cortile e l'Autunno

E se ci chiudono la porta dei sogni, siamo già morti (Roberto Benigni) 
Ho sognato un Leone nel mio cortile, maestoso e calmo
l'ho guardato con riverenza, cercando di capire cosa mai potesse volere. Ho ammirato il suo incedere sicuro, protettivo.
I sogni mi incuriosiscono sempre, cerco di analizzarli, di sviscerarne il significato per poterne capire il messaggio, un Leone nel cortile è un gran bel sogno, quasi una rinascita onirica.

Simbolicamente rappresenta il nostro leone interiore, ne è il riflesso identico, pare che possa simboleggiare il coraggio e la forza interiore per farci accettare le potenzialità insite in noi, immagine davvero confortante. 

Oggi è il primo giorno d'Autunno
 una rinascita, il risveglio della natura con colori ambrati e albe magiche, così sarà la mia rinascita. Certo, ci vuole impegno oltre che coraggio e perseveranza ma quando si decide di non lasciare più che i giorni ti vivano e viverli invece consapevolmente, qualcosa cambia.

Albert Camus  ha scritto : l'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore
Allora voglio che questo Autunno sia la mia Primavera, quando ogni paura diviene una sfida, ogni angoscia lascia il posto al coraggio, voglio che questo Autunno sia il mio Leone coraggioso, che cammini con me attraverso i giorni,  fiero, regale, sicuro. 

E' ora di rimuovere le sbarre emozionali, di aprire i cancelli e lasciare che ogni colore si faccia avanti, rinvigorita dalla pioggia fresca che lava via i timori, abbracciata dal vento giocoso che porta lontano l'insicurezza . 

Ora.
S. 



giovedì 20 settembre 2012

Se la vita ti da limoni (...)

Ci deve essere un'altra soluzione
tremila anni e nessuno l'ha trovata, che vuoi da me? 
è ora che qualcuno la trovi 
(Il giardino dei limoni)
Se la vita ti da  limoni...fai la limonata, o meglio : tira fuori la tequila, il sale e cin cin! 
in qualche modo siamo tutti, chi prima e chi dopo, figli della sfiga. Quella subdola meretrice che annebbia la vista con vistose lacrime e annienta la volontà di andar avanti. Poi ...
Poi un giorno possiamo scegliere, continuare a subire gli attacchi miseramente, senza reagire oppure AGIRE. 
Certo, a volte agire è costoso, faticoso, agire è spaventoso, ma non possiamo arrenderci alla paura, di qualunque genere essa sia. 

Messi alle strette abbiamo due (a volte meno a volte  più) possibilità, morire oppure vivere. 

Attenzione, non SOPRAVVIVERE ma vivere, davvero, intensamente. Seduti al tavolo delle trattative con noi stessi mettiamo giù le nostre carte, quelle buone e quelle pessime, facciamo i conti con chi siamo perché  la sfiga teme chi prende in mano le redini della propria esistenza anche se dobbiamo trattare con quelle cose che non ci piacciono, nel momento stesso in cui prendiamo le briciole di coraggio rimaste (in fondo ognuno di noi ne ha una rimanenza, come quel vecchio paio di calzini in fondo al cassetto che ti salvano le mattine d'inverno) noi cominciamo ad uccidere la sfiga. 

Tequila & limoni
come gli amici, ne abbiamo bisogno più di quanto, spesso, siamo disposti ad ammettere. Non the verde, tisana, acqua fresca, ma tequila, che ci smuova da dentro come un fulmine che squarcia il cielo prima del temporale, risvegliando la natura e riportando in circolo quella forza sopita dandole un gran calcio nei fondelli, lo sprint del limone e lo sfrigolio del sale sulle labbra. vivi, finalmente!

Non solo
Non sto consigliando l'alcolismo come soluzione , per carità, sarebbe un problema enorme che copre una serie di problemi medi, è solo una botta in testa, una volta su mille. 
Anche perché si sa, l'alcool conserva tutto, tranne i segreti e le buone maniere, e tutti abbiamo bisogno di entrambi. 

Alla fine
un brindisi a madama sfiga, che mi ha portata fin qui, che gli inferi ti accolgano come meriti, Addio. un brindisi al coraggio, del quale non vorrò più sentire la mancanza, in alto i calici agli amici, quelli che ti (mi) amano così, senza fronzoli e senza domande. Cin Cin a tutti voi amici miei, camminate a testa alta, armatevi di voi stessi, il miglior guerriero che ci sia. Amate voi stessi. 
Abbiatene il coraggio (io ci sto provando)

S. 


venerdì 14 settembre 2012

Colori (i loro profumi) brevemente

Pablo Picasso ha detto : I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni

Il rosso
il mio colore vivo, lo indosso perlopiù sulle labbra, caldo e avvolgente proprio come dovrebbe essere un bacio. il Rosso ha il profumo di lampone.
Rosso passionale si. Sappiate comunque che dove c'è un silenzio tombale dei sensi, nemmeno l'eco della lussuria può farcela.

Il verde
Mi piace il verde, ogni sua sfumatura. E' il mio colore libero, quando sono proprio sul fondo è il mio conforto sopra distese di nero. il Verde odora di mela. 
....Come uno smeraldo suppurante nell'oceano dell'universo (A.D.Foster) 
Il blu 
Il mare in tempesta, il cielo terso delle mattine d'inverno ma anche i lividi dell'anima. Così vitale così allegro, un pò lo temo questo colore così prepotente nella sua gioia . Il Blu profuma di non ti scordar di me.
blu scuro, è il colore della notte dove si  concentrano e si bloccano i nostri occhi, le  orecchie, le parole..tutto quanto. (B. Yashimoto)

Il nero ed il bianco
sono i miei colori profondi, mi permettono di apprezzare tutto l'arcobaleno, la fotografia in bianco e nero è un ricordo indelebile, le parole sulla carta, quelle che mi sono care sono nere come la notte distese su fogli di neve. Il bianco ed il nero hanno il profumo della magnolia, del caffè forte,  raccolgono le lacrime e ne fanno cristallo. 

Il mio mondo in Bianco & Nero mi lascia amare senza pregiudizi ogni altro colore
S.


giovedì 13 settembre 2012

E' il minimo! (pensieri sparsi e disordinati)

è il minimo! 
quando diciamo grazie, per aver ricevuto un dono, una cortesia, un favore o altro, molto spesso il nostro interlocutore risponde con : è il minimo! allora, vuol dire che potevi fare di più?
non voglio pensare al massimo  ma un chessò ... medio sarebbe educato, "ti ho mediamente donato, amato, favorito etc." non suona male, è quasi come il brodo temperatura "fiacca" *


Mediamente
certo, essere mediamente amati credo sia impossibile, l'amore è totale altrimenti dovrebbe avere un nome diverso (affetto, amicizia ed altri ancora) , ho letto da qualche parte, per esempio, che quando si è tristi non servono classifiche,non c'è un tristometro,  è inutile dire sto mediamente peggio di te ... il mediamente ci rende ottusi, egoisti e ci chiudiamo dentro la nostra tristezza per non sentire quella degli altri, questo ho letto da qualche parte... mediamente potrei concordare.


Avventurarsi
non sempre è facile, sarà per le cadute passate, per le testate al muro e quei pezzi di cuore spezzato che ancora ci feriscono e ci fanno sanguinare, fatto sta che non riusciamo (io non ci riesco) ad avventurarci senza paura, ma è una voce da scrivere nella "to do list" della propria vita. 

Pensieri sparsi
come baci sparsi (ricordo sempre con piacere questo modo di dire ed anche i baci che l'accompagnavano) nessun ordine preciso, come se non avessero un filo rosso che li lega, ma quel filo c'è , quello stesso che ci lega tutti in un modo o nell'altro, per passioni, ideologie, affetti, piaceri, lavoro,storie di vite che si incrociano anche solo per un momento (amami da qui al semaforo) 
Conclusione

le nuvole pesanti e minacciose come quelle di oggi mi piacciono, mi rendono un pò malinconica, i pensieri si ingarbugliano e vorrei ancora un pò di tempo forse per fare ordine , per fare bolle di sapone, o magari..solo per sognare anche oggi, 
S.


* spegnere il fuoco sotto il brodo dopo che questo ha sobbollito a lungo (almeno tre ore direi) , intanto preparare con cura la tavola, versare il brodo nella scodella e accendere 3 candele (il tempo giusto, credetemi) a quel punto il brodo avrà la temperatura "fiacca"... mediamente caldo

mercoledì 12 settembre 2012

primo giorno di scuola (ed altri inizi)

Gli inizi sono comunque belli, sempre da favola . B.Yoshimoto


Primo giorno
sveglia puntata sulle cinque e quaranta (come sempre) perché adoro bere il caffè da sola, quando la casa è ancora addormentata. 
Il primo giorno di scuola è emozionante qualunque sia la classe e per ogni figlio che si ha, sono passata attraverso la materna, le elementari, medie e liceo della grande, è arrivato il piccolo con il nido la materna... ed oggi, primo giorno di seconda elementare (ma si dice scuola primaria ora..) alle sei e venti era giù dal letto, emozionato e felice di rivedere gli amici e raccontarsi l'estate. Il pulmino giallo è sempre una festa, i primi giorni di scuola, come un enorme faccia sorridente arriva alla fermata, carico di bambini, speranze e di colori. I  colori delle nazioni tutti in un pulmino perché succede che i bambini siano perfidi a volte, ma non lo sono per il colore della pelle, forse per le carte Pokemon ... quelle si. Ma la faccina sorridente, gli occhi illuminati alla vista degli amici "del Bus" .. quant'è bello il primo giorno .... 
(lacrima, hai tutto il diritto di solcarmi la guancia)

Principio
di un nuovo modo di pensarmi, oltre che di vivermi. Nessun problema che avevo ieri oggi si è dissolto, ma guardarlo da una diversa angolazione fa si che incuta meno timore. Ogni fine in realtà è un inizio, quindi festeggio insieme lutti e nascite in un turbinio di sentimenti, sono stata sul  fronte del ciclone poi nell'occhio del ciclone (sembrava il paradiso) ora sono sul ... come si chiama la parte del ciclone dopo l'occhio? il retro? la schiena? comunque sono proprio in quel punto dove se alzo gli occhi vedo il cielo sereno, posso quasi sentire la calma ma ho ancora le gambe in subbuglio, trasportata dai venti e dalle nuvole come se fossi una bambola di pezza, ma solo per metà.  Il resto è vivo palpitante e pronto alla sfida ... un battito alla volta
(il cuore muove il mondo) 

Inizio
appena adesso inizia a piovere, il contrasto tra il cielo grigio ed il verde dei vigneti mi stupisce sempre, un principio d'autunno che non è mai spiacevole. 
Mi lascio sfiorare dal vento leggero che attraversa la finestra e dal profumo di pioggia. Come se mi abbandonassi ad una nuova storia d'amore, sempre curiosa ma con un pò di timore, emozionata eppure restia a correre incontro all'avventura, così mi concedo a questo giorno che profuma di terra bagnata. Occhi chiusi e sorriso leggero.
(è ora di andare ...un sogno alla volta)
Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore che dura tutta la vita . O. Wilde 
S. 

martedì 11 settembre 2012

leave the gun, take the cannoli

 il buon scacchista pensa sempre cinque mosse avanti. Il grande scacchista ne pensa solo una, ma è sempre quella giusta. 

la simpatia o l'antipatia non sono, a mio avviso scelte che facciamo, è chimica. Questo complica non poco le nostre giornate, di certo complica le mie. Ammetto di non essere una persona malleabile, l'ignoranza non la tollero, ci sono cose che mi attorcigliano le sinapsi facendo saltare alcune connessioni importanti (forse) che potrebbero compromettere la mia leggendaria buona educazione e forse anche il mio aplomb, questa rettitudine, quanto meno nelle intenzioni, di non essere mai sgradevole anche quando la situazione lo richiederebbe si dilegua sotto il peso di incontri e frequentazioni, obbligate, che sono rischiose per la mia persona come per la mia mente. Si, sono snob, non me ne vergogno,non mi vergogno di questo snobismo fatto di buona educazione, mancanza di cattiveria e perché no, una buona dose di intelligenza. Quella che mi tiene a debita distanza , credo circa sessanta, settanta centimetri, il giusto per non schiaffeggiare chi dovrebbe invece entrare in contatto con il mio palmo in modo poco delicato. Ahimè, sono contraria alla violenza. 

Antipatia 
un suon sinonimo è sgradevole. non c'è altro da aggiungere. 

Simpatia 
 pare che uno dei sinonimi sia grazia e qui potrei scrivere per ore, quanto bene e quanta bellezza nella grazia, quanta gioia e quanto amore, fiumi di parole sono state pronunciate con simpatia e grazia, poemi e romanzi scritti di getto a travolgere i sensi, a confortarci quando ci  sembrava di nuotare nell'Ade piuttosto che in un pittoresco ruscello di montagna. 

Ma sappiamo tutti che l'antipatia, la cattiveria etc. vendono di più, ci crogioliamo nel leggere di quanto male possa essere inflitto anche solo con le parole, per consolarci del nostro dolore che a quel punto sembra meno ... doloroso. 

Mi rifiuto di iscrivermi nelle file dei sostenitori dell'antipatico. Non parlo di quelle banali differenze, l'amico che fa battute e quello che invece ha il broncio, parlo di quegli strati profondi della personalità, io voglio trovare sempre sotto la crosta croccante, la morbidezza della ricotta .. le gocce di cioccolato fondente, gli occhi chiusi ed il piacere che invadendo il palato e che avvolgendo con la lingua lascia che si ammorbidisca l'involucro che si riduce in briciole e sposa la cedevolezza, vince sempre la morbidezza

L'armonia
non è facile, a volte sembra impossibile, per me.  Pistola in una mano e cannoli nell'altra, certo nel padrino il significato non era lo stesso, ma posso interpretare "leave the gun, take the cannoli" a modo mio, è la mia storia, non sono Nick Geraci, ma nemmeno Michael Corleone. ma se tutti lasciassero le armi, quelle di uso comune quali la prepotenza, la cattiveria e le loro sorelle forse avremmo qualche chilo in più ma riusciremmo tutti a sorridere in modo così dolce da rendere il nostro mondo un posto migliore, ogni giorno. 
Poi, ci sono gli irrecuperabili, assetati di tutto ma che anche raggiungendo TUTTO vorranno sempre qualcosa che forse qualcuno altrove ha e loro no , a quel punto mi guardo intorno, in questo momento, e le parole del Padrino che riporto qui di seguito , mi sembrano le più appropriate. 

Il Padrino : ... e perfino se fosse colpito da un fulmine, qualcuno dei presenti ne sarebbe responsabile 

S.

lunedì 10 settembre 2012

poi Dio creò il lunedì

Nessuno è infallibile, la creazione dell'uomo ne è la prova . Alessandro Morandotti. 
Il lunedì
credo piaccia solo ai barbieri, che chiudono il negozio in questo giorno nefasto, noi altri che vediamo il fine settimana scorrerci sotto la pelle veloce come un brivido lo detestiamo (la maggioranza di noi)  per diverse ragioni, porta con se quel compito lasciato di corsa sulla scrivania il venerdì pomeriggio, quella commissione urgente, quel conto da pagare, quell'appuntamento che vorremmo evitare. facce che preferiremmo non vedere e parole che non vorremmo pronunciare. Di fatto, non possiamo sfuggirgli. 

Dio è stato ironico
per chi crede il Lui, ha voluto un pò giocare, mettendo questo giorno disumano subito dopo la sua festa. Vieni, pregami, chiedimi, alza gli occhi al cielo. Io ti ascolto anche quando non ti rispondo (i tuoi problemi cosa sono in confronto alle catastrofi del mondo??) e nella mia casa oppure nel giardino della tua, in questa domenica ti consiglio di godere degli istanti perché domani torna l'infame lunedì, che ho piazzato li per farti comprendere il valore del riposo, della condivisione, dei sorrisi. 

in fondo a detta di Maurice Barrès , il senso dell'ironia è una grande garanzia di libertà
Fettuccine (cibo e amore)
Ma si arriva a casa per fortuna anche oggi, trovando figli amorevoli che comprendono la fatica di questo giorno che è un inizio che pesa più di mille fini e con un pò di fettuccine (che hanno impastato proprio per te) , piatto della domenica, ti abbracciano.

L'amore 
quello vero, ha sapore, profumo. L'amore quello vero si tocca, si abbraccia si racconta e anche se Dio ha creato il lunedì noi possiamo sopravvivere a questo giorno, ognuno di noi in modo diverso. 
Un bacio, una parola che si pronuncia con dolcezza, uno sguardo che ti legge dentro.

L'amore non è tutto, ma ha qualcosa in più di tutto (Vannuccio Barbaro) 

 S.